Il topic l'ho riciclato da un'altro forum che frequento, ma va benissimo anche qua.
Sono tornato armato più che mai, nella mia battaglia per la difesa delle droghe leggere. Ho recentemente comprato un libro che mi servirà anche per la mia tesina di quinta, nel quale voglio inserire anche il problema droghe. Il libro è questo:
www.ibs.it/code/9788847014503/kuhn-...-che-fatti.htmlLo sto ancora leggendo, è strutturato bene, diviso in capitoli contenenti ogni tipologia di droga ecc. Ovviamente sono passato a leggere prima tutto ciò che riguardava la marijuana. Ve ne copio delle parti.
Dopo una sorta di introduzione sul THC (la sostanza che 'sballa' all'interno della marijuana) e degli effetti che può avere sulle persone, distinguendo anche adulti o adolescenti, si arriva al punto chiave della questione:
CITAZIONE
Che si parli di adulti o di adolescenti, questi studi sollevano una questione importante: la marijuana uccide le cellule celebrali? Al momento le evidenza scientifiche propendono per il no, per lo meno alle dosi e per il periodo di tempo durante la maggior parte delle persone fa uso della marijuana. Numerose ricerche sui ratti hanno studiato gli effetti su diverse aree del cervello, incluso l'ippocampo (parte del cervello su cui interagisce il THC, per chi non lo sapesse. Nota di slash), somministrando dosi molto elevate di THC per periodi di tempo molto lunghi. In qualche caso è stato evidenziato un lieve danno, ma le modalità con cui sono stati condotti gli esperimenti ci lasciano dubbiosi. Le ricerche che mostravano effetti dannosi sulle cellule dell'ippocampo in genere prevedevano l'esposizione dell'animale a dosi di THC molto elevate, praticamente tutti i giorni, per diversi mesi (ovvero per un periodo molto lungo della vita di un ratto). In molti di questi studi, le dosi somministrate erano centinaia di volte più alte di quelle che un essere umano potrebbe mai assumere. Quando i ricercatori csomministravano dosi più basse, gli effetti sull'ippocampo erano assai meno pesanti, anche quando la droga veniva data per un periodo più che doppio.Per di più, anche in molti di questi studi le dosi, seppur basse, erano comunque più elevate di quelle che consumerebbe un qualsiasi fumatore di marijuana, oltre a essere somministrate molto più frequentemente e per periodi di tempo più lunghi di quanto usualmente fanno le persone.
Okay, avanti con il prossimo.
CITAZIONE
Overdose e altri effetti indesiderati: Una overdose letale è praticamente impossibile. Occasionalmente qualcuno riferisce di aver provato sensazioni di ansia e paura subito dopo aver fumato, specie se la dose era particolarmente pesante. Il miglior trattamento per queste situazioni consiste nel conversare con il consumatore in modo da rilassarlo e rassicurarlo. Anche se nessuno è mai morto per overdose di marijuana, va segnalato che essa compromette la capacità di giudizio e i movimenti coordinati complessi necessari per la guida: gli incidenti automobilistici rappresentano il rischio più rilevante dell'intossicazione.
Bom, ultima parte riguardante i polmoni e poi basta perchè mi sono stufato di scrivere e perchè sono arrivato solo fino a qua.
CITAZIONE
Ci sono due questioni importanti su questo punto: fumare abitualmente marijuana compromette la funzione respiratoria? Fumare abitualmente marijuana provoca il cancro del polmone? La risposta alla prima domanda è si. [..] Spesso si sente dire che il fumo di marijuana è 10,20,100 volte più tossico per i polmoni rispetto al fumo di tabacco: la verità è che sono più o meno simili. La maggior parte dei composti tossici, come il catrame, il monossido di carbonio e i nitrati sono presenti in quantità simili nei due tipi di fumo. [..] A oggi non c'è nessuna evidenza definitiva che colleghi il fumo di marijuana con il cancro al polmone, ma è probabile che questa relazione esista e prima o poi venga dimostrata. [..]
Da qua va avanti a parlare delle differenze fra fumare tabacco e marijuana, dicendo in parole povere che un fumatore di marijuana in un giorno aspira solo una piccola frazione della quantità di fumo che assume un fumatore di tabacco e che però i tiri sono 2/3 più potenti e stanno per circa 4 secondi nei polmoni, più che con il tabacco. In sostanza non cambia un cazzo.