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Nuova tassa anti-pirateria sulle periferiche di Memorizzazione

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view post Posted on 17/2/2010, 14:45




[...] Tutto parte dal decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi, datata 30 Dicembre, ma ufficializzato solo in data 14 Gennaio. Si tratta, nella fattispecie, di un adattamento ad una legge già esistente e molto discussa all'atto della sua prima presentazione. Se ne parla su Hardware Upgrade perché risultano interessate ad una mora tutte le periferiche di archiviazione in commercio, a prescindere dalla loro destinazione di utilizzo e dalla loro collocazione fisica all'interno di apparecchi molto eterogenei. More che possono variare molto a secondo della tipologia, ma quasi senza eccezioni. [...]
Come da premessa però, non si troverà nel decreto la parola "tassa", ma il più elegante eufemismo "compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi", che si ripromette di far pagare un surplus sulle periferiche di memorizzazione in modo formalmente più elegante. Il risultato comunque è lo stesso: i soldi usciranno comunque dalle tasche, a prescindere dal nome scelto, in nome di una sorta di risarcimento forfettario agli artisti i cui guadagni sono in forte calo a causa della pirateria informatica. [...]

Ecco una lista dei prodotti tassati:
SPOILER (click to view)
Memorie fisse:

r) memoria o hard disk integrato in un apparecchio multimediale audio e video portatile e altri dispositivi analoghi

s) memoria o hard disk integrato in un lettore portatile Mp3 e analoghi o altro dispositivo Hi-Fi

t) hard disk esterno multimediale con uscita audio/video per la riproduzione dei contenuti su apparecchio TV o Hi-Fi

u) hard disk esterno multimediale con entrata audio/video per la registrazione di contenuti e uscite per la riproduzione dei contenuti su apparecchio TV o Hi-Fi.

v) memoria o hard disk integrato in un videoregistratore, decoder di qualsiasi tipo satellitare, terrestre o via cavo ed apparecchiature similai, apparecchio TV

w) memoria o hard disk integrato in un dispostivo avente primaria funzione di comunicazione e dotato di funzione di registrazione e riproduzione multimediale audio video.

x) memoria o hard disk integrato in altri dispositivi non inclusi nelle precedenti lettere con funzione di registrazione e riproduzione di contenuti audio o video

Memorie trasferibili

o) memorie trasferibili o removibili

p) chiavette USB/USB stick

q) hard disk esterno

Di fatto dunque, ogni supporto fisico, sia esso interno, esterno, estraibile, trasportabile o fisicamente saldato, è soggetto a compenso per copia privata.


Quanto ci Costa?
SPOILER (click to view)
Passiamo ora alle cifre. Il ministero ha sicuramente lavorato sodo, almeno per stabilire cifre e tipologie di prodotto, tante sono le categorie presenti nell'Allegato. Vediamole una a una.

a) Supporti audio analogici: € 0,23 per ogni ora di registrazione, con crescita proporzionale alla durata. Si tratta delle normali audiocassette, per intenderci.

b) supporti audio digitali dedicati: 0,22€ per ora di registrazione. Stiamo parlando dei CD-R Audio e dei minidisc. Considerando che la durata di un CD-R Audio parte da 74 minuti, il compenso partirà da circa 27 Eurocent. Una cifra apparentemente bassa, ma che incide percentualmente in maniera molto sensibile sul prodotto, che si può ora trovare in commercio anche intorno a 1,5 Euro.

c) supporti digitali non dedicati, ma comunque idonei alla registrazione di fonogrammi: € 0,15 ogni 700MB. I supporti interessati sono i normali CD-R, anche in questo caso soggetti, all'entrata in vigore del decreto, di un incremento percentuale a doppia cifra.

d) Supporti audio digitali riscrivibili: come nel caso precedente, € 0,15 ogni 700MB. Si parla in questo caso di CD-RW Audio, un formato a dirla tutta non proprio diffuso.

e) Supporti digitali non dedicati riscrivibili: anche qui ritroviamo € 0,15 ogni 700MB. Una categoria, questa, che va ad interessare i CD riscrivibili, CD-RW.

f) Supporti video analogici: € 0,29 per ogni ora di registrazione. Interessate al compenso quindi anche le videocassette, soggette a incremento in caso di maggiore durata. Una videocassetta VHS da 180 minuti, in sostanza, avrà una mora di € 0,89.

g) Supporti video digitali dedicati: € 0,29 per ogni ora di registrazione. DVHS, DV e similia.

h) Supporti digitali non dedicati, idonei a registrare fonogrammi e videogrammi: € 0,41 ogni 4,7GB. Una categoria in cui ricadono un po' di prodotti: DVD RAM, DVD-DL, DVD-R, DVD+R, ognuno gravato di quasi mezzo Euro e di quasi un Euro per i Dual Layer.

i) Supporti digitali non dedicati riscrivibili: € 0,41 ogni 4,7GB. In pratica, in modelli precedenti ma riscrivibili.

j) Supporti digitali non dedicati, idonei alla registrazione di contenuti audio e video: € 0,41 ogni 25GB. Il caso dei supporti Blu-ray, incrementati in maniera proporzionale al crescere della capienza.

k) Supporti digitali non dedicati, idonei alla registrazione di contenuti audio e video: € 0,25 ogni 15GB. Un punto creato per gli HD-DVD.

l) e m) Come i due casi precedenti, ma con supporti riscrivibili.

n) Apparecchi idonei alla registrazione analogica o digitale, audio e video e masterizzatori di supporti: 5% del prezzo indicato dal soggetto obbligato nella documentazione fiscale. Per i masterizzatori inseriti in apparecchi multifunzionali: 5% del prezzo commerciale i un apparecchio avente caratteristiche equivalenti.

n bis) Apparecchi polifunzionali idonei alla registrazione analogica o digitale, audio e video con funzioni ulteriori rispetto alla registrazione: 5% del presso commericale di un apparecchio avente caratteristiche equivalenti a quelle della componente interna destinata alla registrazione.

La normativa si fa più complessa entrando in tema memorie statiche e dischi rigidi.

o) memorie trasferibili o removibili:

Compenso per GB_____Capacità_____Esempio
€ 0,00_____0-32MB_____non più in commercio da tempo
€ 0,05_____32MB-5GB_____Compact Flash da 4GB: + € 0,20
€ 0,03_____> 5GB_____SD da 16GB: + € 0,48


Nei tre anni di vigenza delle presenti disposizioni è fissato un compenso di copia privata massimo applicabile per ciascuna unità di € 3,00 per il primo e secondo anno, € 5,00 per il terzo anno.

Una delle trovate più paradossali. Molte delle schede memoria sono utilizzate ormai quasi esclusivamente in macchine fotografiche professionali o particolarmente datate, come nel caso delle Compact Flash. Ebbene, il fotografo professionista dovrà "compensare" la sua copia privata (?), dando dei soldi, per quanto pochi, alla SIAE, che a sua volta ripartirà fra i suoi iscritti (per scherzarci sopra, possiamo dire che un fotografo, quando comprerà una scheda memoria per la propria macchina fotografica, compenserà la propria copia privata dando soldi, che so, a Vasco Rossi. Giusto per capire il principio di base). Qualora, nei prossimi tre anni, le capienze salissero troppo il decreto pone dei limiti che ritroveremo anche in altri settori merceologici.

p) Chiavette USB / USB stick:

Compenso per GB_____Capacità_____Esempio
€ 0,00_______________0-256MB_____non più in commercio da tempo
€ 0,10_______________256MB-4GB___USB stick da 4GB: + € 0,40
€ 0,09_______________> 4GB_______USB stick da 8GB: + € 0,72


Nei tre anni di vigenza delle presenti disposizioni è fissato un compenso di copia privata massimo applicabile per ciascuna unità di € 7,00 per il primo e secondo anno, € 9,00 per il terzo anno.

q) Hard disk esterno

Compenso per GB_____Capacità_____Esempio
€ 0,02____________fino a 400GB_____HD esterno da 320GB: €6,40
€ 0,01____________oltre 400GB_____HD esterno da 1TB: + €10,00


Nei tre anni di vigenza delle presenti disposizioni è fissato un compenso di copia privata massimo applicabile per ciascuna unità di € 12,00 per il primo e secondo anno, € 20,00 per il terzo anno.

Anche in questo caso si fanno si moltiplicano le assurdità. Partiamo dalle cifre, che sembrano contenute. Attualmente un disco esterno da 1TB si può trovare in offerta nelle grandi catene di distribuzione a circa 70-80 Euro. Un surplus di 10 Euro è di fatto un aumento di oltre il 10% per, badare bene, utilizzi ipotetici. L'azienda che acquista un disco di questo tipo per fare il backup dei propri dati non ne è certo esente.

r) Memoria o hard disk integrato in un apparecchio multimediale audio e video portatile o altri dispositivi analoghi:

Compenso per categoria_____Capacità_____Esempio
€ 3,22_______________fino a 1GB__________-
€ 3,86_______________1GB-5GB__________-
€ 4,51_______________5GB-10GB__________-
€ 5,15_______________10GB-20GB__________-
€ 6,44_______________20GB-40GB__________-
€ 9,66_______________40GB-80GB__________-
€12,88_______________80GB-120GB__________-
€ 16,10______________120GB-160GB__________-
€ 22,54______________160GB-250GB__________netbook Acer Aspire One 160GB: + € 22,54
€ 28,98______________>250GB__________Quasi tutti i PC portatili in commercio: + € 28,98


A partire dal secondo anno di vigenza delle presenti disposizioni: € 32,20 per capacità da 400GB e oltre. Dopo il secondo anno, € 32,20 per capacità oltre 500GB, incrementati di € 2,76 ogni 200GB ulteriori

Una categoria molto aperta, vista l'eterogeneità dei prodotti elettronici. Cosa può essere un "apparecchio multimediale audio e video portatile"? Di tutto. I notebook? I netbook? Stando ai produttori e alla logica, sì. Sono portatili e possono riprodurre e registrare sia audio che video. Un netbook con un hard disk da 160GB, come alcuni Acer Aspire One, potrebbero costare oltre 20 Euro in più, sui circa 300 Euro della base di partenza (circa, salvo offerte). Il decreto cita una categoria apposita riguardanti i computer, motivo per cui invito a prendere con il beneficio del dubbio la collocazione dei PC in questa categoria.

s) Memoria o hard disk integrato in un lettore portatile Mp3 e analoghi o altro apparecchio Hi-Fi:

Compenso per categoria_____Capacità_____Esempio
€ 0,64_______________fino a 128MB_______non più in commercio da tempo
€ 2,21_______________128MB-512MB______-
€ 3,22_______________512MB-1GB________-
€ 5,15_______________1GB-5GB__________-
€ 6,44_______________5GB-10GB_________-
€ 7,73_______________10GB-15GB________-
€ 9,66_______________>15GB_____Apple iPod nano 16GB: +€ 9,66


A partire dal secondo anno di vigenza delle presenti disposizioni: € 12,88 per capacità da 20GB e oltre. Dopo il secondo anno, € 12,88 per capacità oltre 30GB, incrementati di € 2,76 ogni 10GB ulteriori

A livello di concetto, un utente che acquisterà un iPod nano da 16GB, pagherà quasi 10 Euro in più, oltre ai 169,00 Euro del prezzo dell'apparecchio. Il balzello assume i toni della beffa, qualora l'utente avesse un archivio regolarmente acquistato on-line, sui cui ha già pagato i diritti. Si troverebbe in tasca il diritto a farsi una copia privata di un prodotto che magari non necessita. In ogni caso, lo avrà già pagato in anticipo.

t) Hard disk esterno multimediale con uscita audio/video per la riproduzione dei contenuti su un apparecchio TV o Hi-Fi:

Compenso per categoria______Capacità______Esempio
€ 4,51______________fino a 80GB______non più in commercio da tempo
€ 6,44______________80GB-120GB______non più in commercio da tempo
€ 7,73______________120GB-160GB______
€ 10,42______________160GB-250GB______-
€ 12,88______________>250GB______Praticamente tutti gli HD esterni A/V: + € 12,88


A partire dal secondo anno di vigenza delle presenti disposizioni: € 14,81 per capacità da 400GB e oltre. Dopo il secondo anno, € 14,81 per capacità oltre 500GB, incrementati di € 1,84 ogni 200GB ulteriori

u) Hard disk esterno multimediale con entrata audio/video per la registrazione dei contenuti e uscite per la riproduzione dei contenuti su un apparecchio TV o Hi-Fi:

Compenso per categoria___Capacità______Esempio
€ 3,22______________fino a 1GB______non più in commercio da tempo
€ 3,86______________1GB-5GB______non più in commercio da tempo
€ 4,51______________5GB-10GB______non più in commercio da tempo
€ 5,15______________10GB-20GB______non più in commercio da tempo
€ 6,44______________20GB-40GB______non più in commercio da tempo
€ 9,66______________40GB-80GB______
€ 12,88______________80GB-120GB______
€ 16,10______________120GB-160GB______-
€ 22,54______________160GB-250GB______-
€ 28,98______________>250GB______Praticamente tutti gli HD esterni A/V: + € 28,98


A partire dal secondo anno di vigenza delle presenti disposizioni: € 32,20 per capacità da 400GB e oltre. Dopo il secondo anno, € 32,20 per capacità oltre 500GB, incrementati di € 2,76 ogni 200GB ulteriori

v) Memoria o Hard disk integrato in un videoregistratore, decoder di qualsiasi tipo satellitare, terrestre o via cavo ed apparecchiature similari, apparecchio TV:

Compenso per categoria______Capacità______Esempio
€ 6,44______________fino a 40GB______
€ 9,66______________40GB-80GB______
€ 12,88______________80GB-120GB______
€ 16,10______________120GB-160GB______
€ 22,54______________160GB-250GB______
€ 28,98______________>250GB______


A partire dal secondo anno di vigenza delle presenti disposizioni: € 32,20 per capacità da 400GB e oltre. Dopo il secondo anno, € 32,20 per capacità oltre 500GB, incrementati di € 2,76 ogni 200GB ulteriori

w) Memoria o hard disk integrato iin dispositvo avente primaria funzione di comunicazione e dotato di funzione di registrazione e riproduzione multimediale audio e video: compenso fisso di € 0,90. E' il caso dei telefoni cellulari e smartphone.

x) Memoria o hard disk integrato in altri dispositivi non inclusi nelle precedenti lettere con funzione di registrazione e riproduzione di contenuti audio e video:

Compenso per categoria______Capacità______Esempio
€ 0,64______________fino a 256MB______-
€ 0,97______________256MB-384MB______-
€ 1,29______________384MB-512MB______-
€ 1,61______________512MB-1GB______-
€ 1,93______________1GB-5GB______-
€ 2,25______________5GB-10GB______-
€ 2,58______________10GB-20GB______-
€3,22______________20GB-40GB______-
€ 4,83______________40GB-80GB______-
€ 6,44______________80GB-120GB______-
€ 8,05______________120GB-160GB______-
€ 11,27______________160GB-250GB______-
€ 14,49______________250GB-400GB______-


A partire dal secondo anno di vigenza delle presenti disposizioni: € 16,10 per capacità da 400GB e oltre. Dopo il secondo anno, € 16,10 per capacità oltre 500GB, incrementati di € 1,84 ogni 200GB ulteriori

Il punto x) non fa altro che creare la base per tassare eventuali apparecchi rimasti fuori alle categorie sopra esposte, creando dunque una sorta di sicurezza di poter aggiungere una cifra a qualsiasi apparecchio a venire che dovesse sfuggire alla categorizzazione.


Risposta della SIAE (in corsivo) e controrisposte
SPOILER (click to view)
1) Siamo alla solita tassa. No, non è una tassa, perché si tratta di diritti d’autore. I diritti d’autore sono “lo stipendio” di chi crea un’ opera (musica, film, romanzi, testi teatrali). Col digitale le opere artistiche conoscono nuove forme di diffusione, con rilevanti utili da parte delle industrie tecnologiche. Il principio del diritto d’autore si fonda, nel mondo, sul fatto di applicarlo a tutte le nuove forme di sfruttamento delle opere. E’ successo così per il fonografo, la radio, la televisione ecc. E’ quindi giusto che gli autori e l’industria dei contenuti traggano ricavi dalle nuove forme di sfruttamento delle loro opere. Viceversa scandalizzarsi e considerare i diritti d’autore una tassa, sarebbe come considerare lo stipendio dei lavoratori una tassa, che danneggia i consumatori.

2) I soldi vanno alla gabelliera Siae. No. La Siae è incaricata di raccoglierli e di distribuirli agli aventi diritto: autori, artisti interpreti, editori, produttori.

3) C’è solo in Italia. No. Esiste in molti Paesi d'Europa (Francia, Spagna, Germania, Belgio, Olanda, ecc.), con l’eccezione della Gran Bretagna, in cui copiare su qualsiasi supporto una canzone, un film ecc. è considerato un reato con risvolti penali. In molti Paesi europei i compensi per copia privati erano superiori a quelli praticati in Italia, ora dopo 6 anni anche il nostro Paese si è adeguato alla media europea.

4) E’ un freno alle nuove tecnologie. No. E’ uno degli auspicati adeguamenti anche al mondo digitale di regole di garanzia a tutela del lavoro. In questo caso del lavoro creativo e dell’ industria dei contenuti. Per di più l'industria tecnologica si è sviluppata in gran parte proprio grazie alla diffusione dei contenuti. Cosa sarebbe un iPod senza canzoni? La straordinaria disponibilità di contenuti in rete, genera valore per migliaia di operatori della connettività; perché creatori, editori, produttori dovrebbero esserne esclusi?

5) E’ uno svantaggio per il consumatore. No. Al contrario permette la fruizione per l’uso personale delle opere a costi estremamente più bassi rispetto a quelli dell’ originale. Nella quantificazione delle tariffe, in Italia come nel resto d’Europa, si è tenuto conto del fatto che i devices digitali possono essere utilizzati anche per scopi diversi. Viceversa senza questi compensi, che ristorano solo in parte autori e industria per i mancati acquisti degli originali, non sarebbe possibile alcuna registrazione da parte di privati. In questi anni lo sfruttamento delle opere dell’ingegno tramite le nuove tecnologie, è aumentato in maniera esponenziale, ma a tale sviluppo e diffusione commerciale non è corrisposta una adeguata tutela dei diritti d’autore. Ora, questo decreto sana, se pur parzialmente, questo divario.


Punto 1) "Viceversa scandalizzarsi e considerare i diritti d'autore una tassa, sarebbe come considerare lo stipendio dei lavoratori una tassa, che danneggia i consumatori". Il problema è diverso. C'è un pelievo alla fonte che andrà a fornire il nominato stipendio a prescindere dagli apparati elettronici. Rimanendo in ambito stipendi, è come pagare in anticipo un idraulico anche se non avremo mai bisogno di lui e non metterà mai piede in casa nostra. In ambito servizi: è come pagare 100 Euro all'aquisto di un'automobile come anticipo sui pedaggi autostradali, anche se l'auto in autostrada non ci andrà mai, magari. Si tratta di una tassa sulle ipotesi e invito chiunque a dimostrarmi il contrario.

Punto 2 e 3) Attualmente molti autori e editori stanno protestando con la SIAE per ridotti introiti da diritti d'autore, accusando la società di tenere molto denaro per la propria gestione interna. Omettendo questo, si è soliti tirare in ballo l'Europa in base alle argomentazioni da sostenere. Siamo in Italia e parliamo di Italia. Non vedo sinceramente la stessa fretta o lo stesso interesse ad allinearsi ad altre "medie europee", come quella degli stipendi per esempio (Italia -39%). Pura retorica, lo so, ma è il concetto dell'adeguamento in base alle proprie esigenze che tengo a sottilineare.

Punto 4) Vedi risposta al punto 1).

Punto 5) Questo è un passaggio importante. In pratica il consumatore dovrebbe essere felice, poiché adesso può utilizzare legalmente la propria copia privata pagando tasse su ogni apparecchio in grado di memorizzare dati, mentre prima era costretto ad acquistare due originali per averla (pur avendone diritto).

Il punto 5) si chiude con una riflessione seria: "In questi anni lo sfruttamento delle opere dell’ingegno tramite le nuove tecnologie, è aumentato in maniera esponenziale, ma a tale sviluppo e diffusione commerciale non è corrisposta una adeguata tutela dei diritti d’autore. Ora, questo decreto sana, se pur parzialmente, questo divario". Vera la prima parte, innegabile. Sono i modi in discussione. Ne parleremo in ultima pagina.

Altre reazioni non si sono fatte attendere come quella di Nokia Italia, per voce di Alessandro Mondini Branzi Amministratore Delegato:

"L'approvazione del decreto ci lascia assolutamente sconcertati. Nokia crede fermamente che l'imposizione di questa tassa sulla copia privata sia iniqua e ingiustificata. Infatti l'ascolto di musica è solo una delle tante funzioni disponibili sul telefono cellulare, il cui contenuto è solitamente acquistato legalmente dal consumatore che ha pertanto già completamente pagato i diritti d'autore. Imporre una nuova tassa sui telefoni cellulari costringe quindi i consumatori a pagare due volte per lo stesso contenuto. Nokia crede che non sussista un fondamento legale o una base razionale alla tassa sulla copia privata applicata ai telefoni secondo quanto previsto dalla direttiva europea sulla copia privata”.

A parlare di tassa non sono solo i consumatori che "non capiscono", ma anche aziende del settore.


Fonte: Hardware Upgrade



Scusate per le tabelle, ma sinceramente non avevo voglia di riportarle tutte bene :D



Sono scandalizzato. Un metodo più stupido per rimediare al problema pirateria non potevano trovarlo: così colpiscono sia lo scaricatore incallito, sia l'utente che non contravviene al diritto d'autore, sia la piccola azienda che si ritrova con un migliaio di tasse e che non riesce a tirare avanti.
Ricordiamoci però che hanno tolto l'ICI



SPOILER (click to view)
L'avevo già messa nell'altro, però è stata abissata.
 
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view post Posted on 17/2/2010, 16:20

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Senza parole :O Sempre più uno schifo.
 
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Fioz.
view post Posted on 17/2/2010, 18:52




dai avanti così! fra poco non potremo nemmeno navigare liberamente >.< wtf!
 
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view post Posted on 17/2/2010, 19:06

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dopo i gratta e vinci di tutti i tipi ecco il nuovo modo de racimolare soldi dell'italia
 
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ßeTmAsTeR
view post Posted on 22/2/2010, 20:59




la cosa è schifosa, ora che mi dite questo ... stò pensando ad una cosa ....

Ho un classe un cinese,, si chiama tang, che ogni tanto và in cina a trovare i suoi parenti e nonni (loro i nonni e i "vecchi" li vedono come divinità onnisapienti") perciò se gli dò i soldi magari mi và a prendere hard disk o penne usb direttamente dal produttore XD
 
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view post Posted on 22/2/2010, 21:05

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ti va a comprare mgs direttamente da hideo kojima xD
 
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Johnk848
view post Posted on 29/4/2014, 08:35




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